Civica social Come emanciparsi dalla tirannide dell’ancien regime
In principio era la Civica del cambiamento.
Una ventata di umanesimo liberale per cambiare un Comune dove oggi si vive peggio di ieri.
E in Consiglio è suonata una campana indipendente, diversa da quella che ha rintoccato per settant’anni, anche se i cambiamenti sono faticosi. Opposizione scientifica ai disservizi che certo non siamo in pochi a vedere. Resistenza alla politica irresponsabile di chi si finge trasparente e democratico per favorire gli amici, danneggiando gli altri fuori dal giro.
Poi è stata la Civica della parresia.
Il coraggio di dire no all’ipocrisia, all’ingiustizia, al trasformismo, senza accontentarci di cambiamenti di facciata che lasciano tutto come prima. Anche se non votare è più comodo; anche se dire sì è più conveniente.
E nella scuola civica di formazione politica è rinata la passione per un paese libero e prospero, con meno tasse e sprechi, senza conflitti di interesse e voltagabbana. Una crisi economica è sempre anche una crisi morale e lasciar perdere equivale a privarsi del futuro. Sviluppo strategico del capitale umano per cambiare in meglio, senza paura di essere sputtanati. Contrasto positivo alla decrescita per ridare ai giovani la speranza di stare meglio dei loro genitori.
Il 2017 sarà l’anno della Civica social.
Una comunità di relazioni dove ognuno di noi è libero di mettere le sue qualità, di condividere il suo sapere, nonché di avvalersi delle altre competenze disponibili nel gruppo.
Alternativa ai sistemi di potere, la Civica social si propone di catalizzare l’intelligenza distribuita con la prospettiva di integrare i saperi e mobilitare le competenze necessarie per l’apprendimento continuo e la crescita economica.
Autodeterminazione, presa di coscienza, questione di sopravvivenza, in una parola emancipazione dell’individuo dalla tirannide dell’ancien regime, alla ricerca di una nuova civiltà delle competenze che non si esauriscono con l’uso; anzi è proprio il loro uso complementare che moltiplica i saperi e libera nuove competenze.
Il 2017 sarà un anno formidabile! C’è tanto da lavorare per costruire e far uscire dagli schermi uno spazio di libertà dove si può fare a meno del Comune.
Se non ci credi, puoi sempre continuare a postare le tue opinioni, mandare privatamente contributi, o venire agli incontri civici.