vederecammello

I governanti che vogliono spremere maggior gettito fiscale dai cittadini pagatori di tasse per ingrossare una spesa pubblica ritenuta abnorme già dagli anni novanta, hanno tre possibili vie.

Primo, inventano nuove tasse (canone sui loculi cimiteriali).

Secondo, inaspriscono quelle esistenti (IMU dal 6,2 al 8,2 per mille: +32,2%; Tasi dal 2,5 al 3,3 per mille: +32%; etcetera).

Terzo, manipolano la base imponibile per via normativa (riduzione per l’uso dei pannolini lavabili).

L’esperienza degli ultimi anni dice che nel Comune di Persiceto si praticano in maniera schizofrenica tutti e tre i metodi.

O peggio, quando il Comune nemmeno mi dice l’importo della tassa da pagare, mentre si prende tutto il tempo di legge per accertare le sanzioni da darmi.

Che la pressione fiscale non fosse più sostenibile lo aveva già capito anche il legislatore che nella legge di stabilità del 2014 raccomandava ai Comuni di assicurare almeno la semplificazione degli adempimenti dei contribuenti rendendo disponibili i modelli di pagamento preventivamente compilati.

Possibile che il Comune ancor oggi non riesca a mandare ai cittadini i modelli precompilati con l’importo da pagare per IMU e TASI?